Lo sterilizzatore, strumento indispensabile

Martedì 22 Luglio 2014

Quando un neonato arriva in casa è necessario iniziare a prestare più attenzione alla pulizia degli ambienti e degli oggetti con cui viene in contatto. Il fasciatoio, la vaschetta per il bagnetto, anche il pavimento... tutto deve essere sempre igienizzato e perfettamente pulito.

Non solo gli oggetti intorno al piccolo, ma soprattutto ciò che potrebbe mettere in bocca deve essere rigorosamente igienizzato prima dell’uso. Infatti fino a tre mesi il bambino non ha ancora sviluppato le difese immunitarie ed è facilmente soggetto all’attacco di germi e batteri.

Esistono due tecniche di sterilizzazione che si possono usare per biberon e tettarelle: a caldo e a freddo.

La sterilizzazione a caldo sfrutta il potere disinfettante dell’acqua portata ad alte temperature attraverso l’ebollizione o il vapore.

In commercio si trovano sterilizzatori elettrici a vapore, all'interno dei quali si mettono gli oggetti da sterilizzare e una piccola quantità di acqua e in circa 10 minuti sterilizzano biberon e tettarelle e li mantengono igienizzati, a coperchio chiuso, per le otto ore successive. Sono molto comodi anche in viaggio perchè basta una presa di corrente per poterli utilizzare.

Altri modelli si usano invece nel microonde, sono contenitori in plastica molto resistente, in cui si inseriscono gli oggetti e una certa quantità d'acqua e in circa 5-8 minuti nel microonde distruggono i germi e i microrganismi presenti e mantengono sterilizzati gli oggetti per alcune ore (a coperchio chiuso).

La sterilizzazione a freddo invece utilizza una soluzione battericida (come l'amuchina) diluita in acqua, in cui immergere completamente gli oggetti per circa mezz'ora. La soluzione rimane attiva per 24 ore, perciò dura tutta la giornata.



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